Investire richiede una buona pianificazione ed una attenta analisi preliminare. Tra gli aspetti da considerare ci sono gli strumenti finanziari che si intendono acquistare per raggiungere i propri obiettivi. Ne esistono molti con caratteristiche e costi di gestione molto differenti tra loro. Per questo motivo, una volta stabiliti i propri obiettivi temporali e pianificazione, vanno selezionati con cura gli strumenti.
Qualsiasi strumento finanziario sceglieremo di utilizzare avrà dei costi di gestione. Il costo applicato agli strumenti finanziari presenti nel nostro portafoglio va considerato attentamente in ottica di lungo termine. E’ evidente che investire su un determinato mercato con due strumenti con differenti costi di gestione darà risultati differenti dopo un determinato periodo. Ipotizzando di investire con rendimento medio del 5% annuo, anche l’1% in più sui costi di gestione ridurrà buona parte dei guadagni sul lungo termine.
Solitamente sui prodotti finanziari disponibili si applica un costo di gestione annuale, che può variare da circa uno 0,05%/anno fino ad un 3,5/4% o anche oltre. Investire su un indice che offre mediamente un 7% l’anno per 10 anni significherebbe un ritorno ipotetico di circa un 70% lordo. Utilizzare un prodotto che costa un 3,5% l’anno al posto di uno che costa uno 0,3% significherebbe quasi dimezzare il potenziale profitto! Vediamo quali sono i principali strumenti finanziari, le loro caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi:
⚠️DISCLAIMER⚠️
Tutte le informazioni descritte in questa guida sono solo la descrizione di esperienze personali e NON costituiscono in alcun modo un consiglio all’investimento o fornitura di servizi finanziari. Le criptovalute sono asset con alta volatilità sul prezzo. Qualsiasi tipo di operazione che andrai ad effettuare sarà di tua esclusiva responsabilità. Fai sempre riferimento alle informazioni riportate nell’applicazione e sul sito ufficiale. Procedendo con l’attivazione o con eventuali acquisti accetti il rischio derivante dalle tue operazioni e gli eventuali costi che ne derivano. Tutte le informazioni contenute su questo sito NON sono da intendersi come una Consulenza Finanziaria. Agisci sempre secondo le tue opportune valutazioni.

i principali strumenti finanziari
- Azioni: rappresentano una partecipazione di proprietà in una società. Le aziende scelgono di quotarsi in borsa per ottenere fondi che permetteranno il loro sviluppo. Le azioni possono essere acquistate e vendute in borsa con un prezzo che varia in base alla domanda e all’offerta sul mercato. Le azioni hanno un alto potenziale di guadagno ma anche un alto rischio di perdita.
- Obbligazioni: sono titoli di debito emessi da aziende o da un governo. L’acquirente di un’obbligazione presta denaro all’emittente in cambio di interessi regolari e del rimborso del capitale alla scadenza. Le obbligazioni possono essere meno rischiose delle azioni ma offrono anche un potenziale di guadagno inferiore.
- Fondi comuni di investimento: raccolgono denaro da diversi investitori per acquistare un portafoglio diversificato di azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari. I fondi comuni di investimento possono avere una gestione attiva o passiva e possono offrire diversificazione e gestione professionale del portafoglio.
- ETF (Exchange Traded Funds): sono fondi che replicano passivamente l’andamento di un indice di mercato (benchmark), come il Nasdaq o l’S&P 500. Gli ETF possono essere acquistati e venduti come azioni e offrono una buona diversificazione del portafoglio a basso costo.
- Immobili: l’investimento immobiliare può fornire redditi passivi e apprezzamento del valore del bene nel tempo, ma richiede un investimento iniziale significativo e una gestione attenta.
- Materie prime: come oro, petrolio, gas o grano, sono tradizionalmente considerati strumenti di copertura contro l’inflazione. Possono essere acquistati tramite fondi negoziati in borsa o futures.
- Criptovalute: dopo la nascita di Bitcoin nel 2009 hanno ricevuto un interesse sempre crescente. Si tratta di opportunità ad alto potenziale ma allo stesso tempo con un rischio altrettanto importante.
Ricorda che qualsiasi investimento comporta un grado di rischio, quindi è importante fare la propria ricerca o consultare un professionista finanziario prima di investire.
Azioni
Le azioni rappresentano una forma di proprietà in una quota societria. Quando acquisti un’azione, diventi un azionista e detieni una parte della proprietà della società in cui hai investito. Questo significa che sei proprietario di una porzione di quell’azienda, pertanto puoi partecipare alle decisioni societarie attraverso il diritto di voto che detieni.
L’acquisto di azioni offre un guadagno potenzialmente elevato, poiché possono apprezzarsi nel tempo, consentendo agli investitori di vendere ad un prezzo superiore rispetto a quello d’acquisto. Tuttavia, come con qualsiasi investimento, esiste anche il rischio di perdere denaro se il prezzo delle azioni diminuisce. Trattandosi di investimento in una singola azienda dobbiamo essere consapevoli che il capitale investito sarà strettamente correlato all’andamento della stessa. Alcune aziende offrono ai propri azionisti dei dividendi annuali, ovvero una suddivisione di una parte degli utili generati di entità proporzionale alle quote azionarie possedute.
Le azioni possono essere classificate in base alla capitalizzazione di mercato della società. Le grandi società come Apple, Amazon e Microsoft hanno una capitalizzazione di mercato molto elevata e sono spesso considerate azioni a grande capitalizzazione. Le società più piccole e meno conosciute, d’altra parte, sono definite azioni a media o bassa capitalizzazione. Generalmente, le azioni a bassa capitalizzazione offrono un potenziale guadagno maggiore rispetto alle azioni a grande capitalizzazione, ma essendo meno consolidate comportano anche maggior rischio.
La scelta delle azioni in cui investire richiede una certa conoscenza del mercato azionario e una valutazione attenta della salute finanziaria della società. È importante analizzare bilancio, gestione, concorrenza e i trend del settore per identificare le aziende che possono fornire il miglior potenziale di crescita.
obbligazioni
Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da un’azienda o un governo per raccogliere denaro dagli investitori. Quando si acquista un’obbligazione, si sta prestando denaro all’emittente in cambio di un interesse periodico (cedola) e del rimborso del capitale alla scadenza dell’obbligazione.
Le obbligazioni o bond sono spesso considerate meno rischiose delle azioni, poiché l’emittente è tenuto per contratto a restituire il capitale e a pagare gli interessi dovuti. Ci sono ancora alcuni fattori di rischio da considerare, come il rischio di credito, cioè la possibilità che l’emittente non sia in grado di restituire capitale e interessi dovuti.
Le obbligazioni vengono emesse con diversi termini e condizioni, tra cui tasso di interesse, data di scadenza e priorità nel pagamento in caso di default. Le obbligazioni a breve termine possono avere una scadenza di pochi mesi, mentre quelle a lungo termine possono avere scadenze di diversi anni o decenni.
In generale, le obbligazioni offrono un potenziale guadagno inferiore rispetto alle azioni, ma possono fornire un flusso di reddito stabile e prevedibile per gli investitori. Inoltre, le obbligazioni possono fornire una diversificazione del portafoglio e un’alternativa ai conti bancari tradizionali per la gestione del rischio e la conservazione del capitale.
Anche quando si investe in obbligazioni, è importante analizzare attentamente l’emittente per valutare la probabilità che l’emittente adempia ai propri obblighi finanziari. Gli investitori devono valutare i fattori come la stabilità finanziaria dell’emittente, la reputazione e la solidità del settore in cui opera nel caso di aziende.
fondi comuni di investimento
I fondi comuni di investimento rappresentano un’opzione di investimento collettivo che consente agli investitori di acquistare quote di un portafoglio titoli gestito da professionisti. I fondi comuni di investimento possono contenere una varietà di strumenti finanziari, tra cui azioni, obbligazioni e altri strumenti a reddito fisso.
Investire in fondi comuni offre diversi vantaggi, tra cui gestione professionale del portafoglio, diversificazione rischi attraverso la detenzione di molteplici strumenti finanziari e facilità d’accesso. I fondi comuni di investimentosi sono adatti ad investitori con differenti livelli di esperienza e di tolleranza al rischio. Alcuni fondi comuni investono in strumenti conservativi ed altri fondi investono in strumenti più rischiosi.
Anche i fondi comuni di investimento sono soggetti a commissioni di gestione e spese piuttosto elevate, che possono incidere sul rendimento complessivo del fondo. Per loro natura, essendo gestiti attivamente da parte di esperti professionisti, non hanno costi tra i più bassi in assoluto.
Quando si investe in un fondo comune di investimento, è importante analizzarne la composizione del portafoglio e la performance storica. Anche se un rendimento passato non è garanzia di quello futuro, l’analisi dello storico permette di capire se è in linea con l’andamento dei relativi indici.
I fondi comuni di investimento sono spesso la categoria di prodotti che vengono proposti da parte delle banche commerciali. In molti casi sono le stesse banche a creare fondi comuni gestiti dal proprio staff. Va prestata molta attenzione a quelli che sono i costi di gestione annuali, nonché eventuali commissioni di acquisto e vendita o sulle eventuali performance.
fondi a replica passiva ETF – gli strumenti finanziari a basso costo di gestione
Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono strumenti finanziari che replicano passivamente l’andamento di un indice di riferimento o benchmark. Ne esistono di varie tipologie, indicizzati su azionario, obbligazionario, immobiliare, materie prime ecc. Alcuni esempi di ETF possono essere quelli che replicano passivamente indici l’S&P 500, il Nasdaq o il FTSE MIB. Anche se esistono diverse società emittenti di ETF, gli ETF indicizzati ad esempio sullo Standard and Poor 500 avranno caratteristiche analoghe. Indipendentemente dal prezzo della singola quota, l’ETF in questione sarà ben diversificato sulle 500 aziende più rilevanti a livello globale. L’andamento degli ETF copierà fedelmente l’andamento di valore dell’indice al quale si riferisce con costi estremamente contenuti.
Gli ETF sono negoziati in borsa come le singole azioni e quindi sono soggetti a fluttuazioni di prezzo in tempo reale. Investire in ETF offre numerosi vantaggi, una grande diversificazione, efficienza in termini di costi, trasparenza delle commissioni, flessibilità di acquisto e vendita in qualsiasi momento. Essendo titoli quotati in borsa è possibile acquistarli e venderli in qualsiasi momento durante gli orari di apertura dei mercati.
Gli ETF sono caratterizzati da commissioni di gestione molto basse rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali, poiché la gestione del portafoglio è solitamente passiva. Ciò significa che gli ETF cercano di replicare l’andamento dell’indice di riferimento, anziché cercare di superarlo attivamente come fanno i fondi comuni di investimento attivi. Gli ETF si adattano bene ad investitori cercano una grande diversificazione del portafoglio a basso costo.
Tuttavia, anche quando si investe in ETF, è importante analizzare attentamente l’indice di riferimento replicato dal fondo, nonché la liquidità e la volatilità dell’ETF stesso.
investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari rappresentano un’opzione di investimento popolare per molti investitori, poiché possono offrire un’opportunità di reddito passivo attraverso l’affitto e una potenziale crescita del valore dell’immobile nel tempo.
Ci sono diversi modi per investire in immobili tra cui l’acquisto diretto di una proprietà, l’investimento in fondi comuni oppure in crowdfunding immobiliare. L’investimento diretto in proprietà richiede un maggiore impegno finanziario e di tempo, poiché l’investitore deve assumersi la responsabilità della gestione dell’immobile, dell’affitto e della manutenzione. Tuttavia, l’investimento diretto può offrire un maggior controllo sulle decisioni di investimento e la possibilità di ottenere un rendimento più elevato rispetto ad altri strumenti.
L’investimento in fondi immobiliari, come i REIT (Real Estate Investment Trust), consente agli investitori di investire in un portafoglio diversificato di proprietà immobiliari senza dover assumere la responsabilità della gestione diretta delle proprietà. I REIT sono obbligati per legge a distribuire la maggior parte dei loro guadagni agli azionisti sotto forma di dividendi, il che li rende un’opzione di investimento adatta per chi cerca un reddito passivo.
L’investimento in crowdfunding immobiliare, invece, consente agli investitori di partecipare a progetti immobiliari specifici, spesso con un importo di investimento relativamente basso. Questa opzione di investimento è relativamente nuova e comporta un maggiore rischio rispetto ad altri strumenti di investimento immobiliare.
Nel caso di acquisto diretto di proprietà immobiliare, l’impegno iniziale sarebbe molto impegnativo. Non va dimenticata la scarsa liquidità di un immobile, l’acquisto e la vendita possono richiedere anche molti mesi di ricerca e trattative. Inoltre, gli investitori dovrebbero considerare i costi associati alla gestione dell’immobile, nonché la performance storica del settore immobiliare e le prospettive future del mercato.
Materie prime
Rappresentano un’opzione alternativa per gli investitori che cercano di diversificare il proprio portafoglio e trarre vantaggio dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.
Le materie prime includono una vasta gamma di beni, tra cui oro, argento, petrolio, grano, mais, rame, zucchero e molte altre. Gli investimenti in materie prime possono essere effettuati direttamente tramite l’acquisto fisico delle materie prime o attraverso l’acquisto di strumenti finanziari come i futures o gli ETF. Nella maggior parte dei casi l’acquisto fisico è molto complicato per il singolo investitore per questioni di trasporto e stoccaggio. Nei casi dove è possibile, come ad esempio per oro e argento, non può essere trascurata la complessità e responsabilità derivanti dalla custodia.
Gli investitori possono scegliere di investire in materie prime per diversi motivi, come la protezione dall’inflazione, l’opportunità di trarre vantaggio dalle fluttuazioni dei prezzi e diversificazione del portafoglio.
Gli investimenti in materie prime possono essere soggetti a rischi, come il rischio di mercato, il rischio di prezzo e il rischio di controparte. Inoltre, la volatilità dei prezzi delle materie prime può rendere gli investimenti in questo settore più rischiosi rispetto ad altre opzioni di investimento.
In generale, gli investimenti in materie prime possono essere adatti a investitori esperti e a quelli con un alto livello di tolleranza al rischio. È importante valutare attentamente la propria situazione finanziaria e la propria tolleranza al rischio prima di investire in materie prime, e considerare la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari come gli ETF per ridurre il rischio complessivo del portafoglio.
Bitcoin e criptovalute – una alternativa tra gli strumenti finanziari
Gli investimenti in criptovalute rappresentano una delle opzioni di investimento più recenti e innovative disponibili oggi sul mercato. Le criptovalute sono valute digitali che utilizzano la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e la creazione di nuove unità di valuta. La loro movimentazione è tracciabile grazie alla tecnologia blockchain.
Il mercato delle criptovalute è caratterizzato da una forte volatilità dei prezzi, il che significa che gli investitori possono trarre profitto dalle fluttuazioni degli stessi, ma sono anche esposti a rischi elevati. Inoltre, le criptovalute non sono supportate da alcuna autorità centrale o governo, il che le rende soggette a rischi aggiuntivi come la regolamentazione e l’accettazione da parte del mercato.
La criptovaluta più importante è Bitcoin BTC, nato nel 2009 e considerata la criptovaluta più sicura, nonostante non sia priva di fluttuazioni di prezzo particolarmente importanti. Nonostante siano presenti migliaia di differenti criptovalute, Bitcoin tutt’oggi detiene una grandissima parte dell’intera capitalizzazione complessiva di mercato. Seppur con caratteristiche tecniche e di utilizzo differenti, non può non essere citata Ethereum ETH, considerata la seconda criptovaluta per importanza dopo Bitcoin.
Per investire in criptovalute, gli investitori possono acquistare e detenere le criptovalute , oppure utilizzare strumenti finanziari come i fondi comuni di investimento o gli ETF che seguono l’andamento delle criptovalute. Inoltre, esistono numerosi exchange e piattaforme di trading online che permettono di comprare e vendere criptovalute come si fa con le azioni.
Gli investimenti in criptovalute possono essere adatti a investitori esperti e a quelli con un alto livello di tolleranza al rischio. Tuttavia, a causa della forte volatilità dei prezzi e dei rischi associati, è importante valutare attentamente la propria situazione finanziaria e la propria tolleranza al rischio prima di investire in criptovalute.